venerdì 24 dicembre 2010

ABBIGLIAMENTO ARGO NW TEAM...Arriva anche il cappello "Urban Destroyed"





Con l'arrivo dell'inverno abbiamo pensato di fare una felpa, aggiungendola alle magliette in cotone, manica lunga, presentate all'escursione a Caorle e andate a ruba tra i partecipanti. Inoltre è ora disponibile il cappello "urban destroyed" Nero.
Il costo della maglietta è di 7 Euro.
Il costo della felpa (ordini ogni 5 richieste) è di Euro 40.
Il costo del cappello è do 8 Euro.
Eccole presentate a voi.
Chi desiderasse entrarne in possesso può contattare Alex o Moira , che provvederanno a consegnarvele.

domenica 5 dicembre 2010

Luca e Mara Diplomati sulle orme di Santa Klaus



Luca e Mara Diplomati sulle orme di Santa Klaus


Ed oggi, dopo 10 km vestiti di rosso, finalmente anche Luca e Mara, in quel di Pedavena, si sono meritati il Diploma , ed ufficialmente entrano a far parte dell' Argo Nordic Walking Team! Siamo partiti per ultimi e tali siamo rimasti fino all'arrivo, con Mara disperata perchè non si vedeva nessuno all'orizzonte e Luca che cercava di rassicurarla(cercando di evitare di mandarla.....he he he). Due alievi sp

lendidi, una coppia stupenda, gli basta poco per capirsi, sempre sorridenti ed allegri, con lo spirito nel cuore; é iniziata cosi questa bellissima giornata partita tra più di 900 Babbi Natale e tanta ,candida ,bianca neve.Un percorso bello, con qualche salita che ha un'pò spaventato Mara ma che con tranquillità e la tecnica giusta ha saputo superare.Luca sempre davanti con il suo passo quasi perfetto se non fosse per quelle mani che ogni tanto si dimentica di aprire, ma a Mara non sfugge niente è prontamente lo corregge.Durante il tragitto la nostra amica , non ha mancato nel farci sorridere a crepapelle facendo mille acrobazie per togliersi quel maglione da sotto il vestito da Santa Klaus ,che la stava cucinando, mentre Luca da bravo Gentiluomo camminava con un solo bastone avendone tre nell'altra, ed io scattavo foto.Siamo stati poi raggiunti da un simpatico ed alticcio ragazzo del posto, che nella sacca da Babbo Natale non portava regali, ma teneva gli spiccioli per un'ombra al prossimo bar, che sarebbe stato il 4°(e non eravamo neanche a 5° km), quel ragazzo che come ha detto Luca, va dallo stesso Veterinario.....??? Stanchezza da Nordic Walking?....Dopo averlo salutato abbiamo raggiunto il ristoro dove due gentili signori ci hanno offerto del buon tè caldo e crostatine, 10m per ristorarci e poi via per gli ulimi 5 km, immersi tra la neve e i bellisimi Murales delle case che ci circondavano.Non sono davvero mancate le risate e le "battutine" di qualche adorabile Signore del genere "dovevate vestirvi da Befana perchè se andate avanti di quel passo arrivate per il 6 Gennaio"......Ma noi da grandi sportivi, e sopratutto dopo 9km, passati anche scattando varie foto, accettiamo tutto facendoci una sana risata. Alle 12.15 esattamente dopo 2 ore lo Speaker annunciava il nosrto arrivo al traguardo. Meritati e sudati i Diplomi che vestita da Santa Klaus ho felicemente loro consegnato. Bravi Ragazzi!!! Grazie per tutte le risate e la bella giornata! P.S Peccato davvero per chi non è venuto,non sa proprio cosa si è perso..... e se lo vorrà sapere, bèh il prossimo anno noi ci saremo..... Viva il Natale, Viva il Nordic Walking!!!!!
Moira

LE FOTO:

http://picasaweb.google.com/106685481498679554126/CorsaDiBabboNatale#

giovedì 18 novembre 2010

Maglia manica lunga e Felpa invernale "griffate" ARGO NW TEAM







Con l'arrivo dell'inverno abbiamo pensato di fare una felpa, aggiungendola alle magliette in cotone, manica lunga, presentate all'escursione a Caorle e andate a ruba tra i partecipanti. Inoltre è ora disponibile il cappello "urban destroyed" Nero.






Il costo della maglietta è di 7 Euro.
Il costo della felpa (ordini ogni 5 richieste) è di Euro 40.
Il costo del cappello è do 8 Euro.





Eccole presentate a voi.



Chi volesse l'una o l'altra può contattare Alex o Moira , che provvederanno a consegnarvele.






sabato 13 novembre 2010

Percorrendo l'autunno. Corso alla 1^ giornata!

I Fantastici quattro.

Sono Rossana, Mara, Francesca ed Adriano i partecipanti alla sessione prettamente autunnale del nordic walking targato ARGO NW TEAM.

L'istruttrice Moira e Alex, sottoscrotto a supporto, hanno passato la prima giornata di corso con loro, tra il fresco del mattino ed il tiepido umore del pomeriggio novembrino.
Nulla da eccepire. Tutti valdissimi allievi, simpatici, attenti e soprattutto molto coordinati.
Hanno persino chiesto di allungare la lezione con esercizi in tecniche avanzate.
Ottimo diciamo!
Il 28/11 , saranno alla loro seconda sessione, durante l'escursione aperta a tutti, , durante il trail autogestito del Corridore di mezza via.

Immagini della bella giornata assieme:

http://picasaweb.google.com/106685481498679554126/CorsoPercorrendoLAutunno03#

sabato 30 ottobre 2010

EPIFANIA NORDIC WALKING STAGE

Prenotatevi il vostro regalo post "abbuffate" festive!
Lo STAFF ARGO Stavolta ha un sacco di sorprese in serbo e poi la cultura e la gastronomia e spazio anche per pubblico e curiosi!

A Caorle , inseguendo Hemingway. 14 NOVEMBRE


martedì 12 ottobre 2010

Escursione Anello del Grappa

10 ottobre 2010

"Sulle tracce del Soldato Peter Pan" con l'ARGO NORDIC WALKING TEAM

Splendida giornata, soleggiata e non troppo fredda, ottimale per l'escursione di gruppo dell'ARGO NW TEAM.
Da giugno in poi molte cose sono accadute, molti corsi base tenuti e anche la qualifica di nuove istruttrici per
due allieve di prima mano del Team.
Il percorso, come da programma era l'anello naturalistico del Monte Grappa, sottotitolato da noi "Sulle tracce del
soldato Peter Pan", quel ragazzo boemo, dal nome fiabesco, attorno alla qual figura si cela il mistero dei fiori
perennemente deposti, da mani sconosciute e misteriose, sulla sua eterna dimora tra migliaia di compagni di
mala sorte , sul monte sacro alla Patria.
Un bel numero eravamo. Diciannove. Ovvimaente la partenza, dalla cima , e' stata preceduta dalla visita al nostro
compagno di viaggio virtuale. Li' , sul davanzale del suo eterno giaciglio un piccolo fiore, stavolta di carta stava
appoggiato come a dire al freddo che la leggenda non teme intemperie.
I primi passi li muoviamo costeggiando la trincea sulla dorsale est e poi scendiamo verso il sentiero dell'anello che
ci accompagnera' attraverso quattrao ore di cammino e un po' di soste ad allungare questa visita in camminata nordica,
sui luoghi dove si e' compiuta una storia di dolorosa difesa per la conquista di quella futura liberta' di cui , nel presente,
usufruiamo noi contemporanei.
Primo tratto con vista su Pian de la bala, sulle Meatte e a perdersi oltre la vedetta, puntando anche al mare sullo sfondo,
proprio come Peter, che tanto sogno' di vederlo e dovette arrivare a pochi passi dalla fine per scorgerne il fascino, ascoltandone
il rumore dentro l'incavo d'una conchiglia.
Al bivio per Croce del lebi si tira dritto, costeggiando le aperture della galleria principale , sbocchi che guardano alle radure,
mirando a chi cercava un tempo di risalire i pendii, dopo aver superato la piana del Piave. Noi ci fermiamo, ci attendiamo e riuniamo il gruppo...uno sguardo e via. La strada scende, inerbata e ben tenuta, su tornanti sorretti da ampi muri a sassi, intatti nella loro possente tenuta.
Proseguendo e' presto sottobosco, osservo la tecnica dei tre che sono anche all'ultima lezione del corso, l'uscita che forse vorra' dire ottenere il pezzo di carta impropriamente, forse, detto diploma.
Graziella, Paola ed Alex , tre fasce generazionali impegnate in unico gesto , caparbiamente intente ad ottenere il meglio dei passi
da compiere. Parallela, alternata e a tratti con un solo bastoncino, tutto regolarmente compiuto, con quel normale impedimento tecnico, pur lieve, che solo l'esercizio, la pratica toglieranno nel tempo.
Graziella e' serena, se non la guardi ha una fluidita' della quale forse non si accorge. Il giovane Alex e' scanzonato, piega molto le braccia ma segue all'istante le direttive che l'istruttrice Moira gli da' , strada facendo. Paola chiacchiera un po' con tutti, ma con una concentrazione che le consente di auto correggere i passi in ambio e la frequente corta fase di rilascio. ne dovranno fare di
strada oggi, ma le premesse sono buone e tutto sembra volgere ad un finale in gloria.
La strad che ci porta verso il rifugio Bocchette, e' tutta o quasi, coperta dalla vegetazione. La pattuglia e' solo lievemente sfilacciata, qualcuno si lamenta perche' mezzodi' e' vicino e la fame chiama. Pareva fossimo appena partiti ed invece...sono le undici e mezza. Ci fermiamo all'altezza di un cippo, sul quale sono poggiati i resti arrugginiti di materiale militare di sussistenza, per lo piu' vettovaglie, gavette e pezzi di ferro che chissa' di cosa sono stati parte viva in quei primi anni del '900.
Una bacheca ci indica che sotto di noi, quella valle aperta, piccola , con cippi sassosi e tronchi di pino tagliati bassi, e' un pezzo
di rara evocazione storica. In quel punto, le linee nemiche distavano dieci metri l'una dall'altra e i militi potevano sentire chiaro il respiro arrivare da corpi avversi, da uomini con i quali condividere solo la triste sorte, figlia di decisioni superiori, madre di insegnamenti futuri, desolatamente mal recepiti dai posteri...Infatti, fermo in mezzo a quel vociare festante del gruppo, cado quasi in una dimensione irreale e rivivo per un momento gli attimi terribili di un soldato dietro la barricata in legno. In quel momento mi chiedo se la Grande Guerra finira' prima o poi? Sono io o e' il pensiero di un Peter Pan che ti entra dentro , tanto da farti provare le sue emozioni...ansia...paura...
Mi spingo giu', in mezzo a quel lembo di terra intricato e fitto di naturali barriere. Vivo intensamente il luogo, inquadrando in alto, sopra di me il gruppone riunito. Una posa presa dal basso verso l'alto, dalla linea austriaca.
Poi invito tutti a scendere, o forse lo fanno altri, ma non ha importanza. Stavolta e' Moira, in piedi sopra il tronco tranciato a filo di terreno, a mirare tutti noi che osserviamo dal basso. La seconda posa dalla linea italiana.
Mentre scrivo ci ripenso. a posteriori e' come un simbolo. Noi riviviamo le emozioni in modo gioioso, ma sono fortissime, almeno per me, ma altri volti sono palesemente coinvolti dallo scenario. Quegli stessi sentimenti, con animo opposto furono vissuti un secolo fa da uomini armati ma in fondo inermi di fronte ad un destino pilotato da mani insanguinate di uomini definiti potenti, bramosi di superiorita', di potere su altri uomini e terre.
Quelle due foto, nostre, a ranghi sparsi, mi rimangono impresse per il significato che voglio dar loro. Due gruppi, con volti identici,
su fronti di visuale opposta, dove cambia solo che li dirige, li inquadra e stampa il loro destino come fosse una immagine senza valore. Pensieri forse confusi, difficili da interpretare anche per chi li vive e cerca di descriverli.
La nostra marcia continua. Torniamo ad essere gruppo, in una marcia ora ricompattata ed e' presto spazio aperto.
Ci si apre di fronte una radura che sembra dipinta. Il gregge il lontananza e' fitto, ma la distanza lo fa apparire fermo, quasi una macchia unica. I colori dell'autunno colorano le cime di pini, ora verdi, ora marroni, forse un po' arancioni , tanto che il contrasto con il verde intenso dei prati sottostanti crea un senso di quiete pura. ancora una volta tutto sembra fermarsi, per farsi ammirare, per dar modo di pensare.
E' l'ora del pranzo , Federico e Gioacchino sembrano i pu' presi, tra un tozzo di pane imbottito ed un ovetto salato al momento.
L'aria e ' freschissima, come accade spesso dopo una camminata sui monti, il cibo sembra avere piu' gusto, lo si apprezza molto di piu' del solito. Entriamo una ttimo al rifugio. Che strano...La cadenza dei gestori e' veneziana. Ce lo conferma una locandina che parla di uno spettacolo teatrale, che cita i "nonzoli", ma il nome scritto ora e' figlio di un ricordo impallidito e non ne sono completamente certo, pero' ricordo che significa sacrestani...o forse ricordo male anche questo...Mah...
Prima di ripartire offro a tutti un cioccolatino, Marco e Manuela, due amici nuovi, accorpati con la complicita' di Maura, capiscono essere il dolcetto che precede la fatica. E' gia' il disilvello fatto iun discesa dal Grappa ora dovra' essere recuperato.
Ripartiamo risalendo l'asfalto verso l'Albergo Al Forcelletto e gia' un centinaio di metri di risalita e' compiuto. Qui' la tecnica parallela e' quasi d'obbligo e molti la utilizzano senza necessita' di consiglio da parte di noi istruttori.
Ancora una veduta favolosa, fotografata nelle parole di un Federico cicerone che battezza il quadro che si apre davanti ai nostri sguardi come zona di Enego. Angela e Moira ascoltano , mentre Martina e Fabio sembrano apprezzare l'aria e giocano tra loro, beata gioventu' e un grazie ai bastoncini che collaborano a rendere ludico il momento tra due ragazzi che stanno assieme.
Nel frattempo, qualcuno e' gia' partito, vedo Luigina e Mariantonietta gia' sulla strad ache risale il monte Pertica.
Stefania e Marco spiegano a chi non conosce la zona, alcune vie del circondario montano.
E' iniziata la parte piu' difficile, inesorabilmente il gruppo si sfalda. Non e' come immaginavo la via del ritorno, ma in fondo e' giusto che ognuno viva la sua liberta'. Talvolta la montagna stessa impone di stare uniti, perche' chi e' meno preparato possa trarre beneficio dal ritmo e dalla psicologica presenza di molti compagni di viaggio. Rientra nello spirito nordic walking cosi' come e' principio non scritto, ma non e' una regola imprescindibile ed alla fine che va in solitaria sceglie di vivere cosi' la sua giornata nello spazio aperto , aiutando corpo e mente con un mulinare proprio di una tecnica appresa ed in evoluzione.
Vivo alcuni tratti in solitudine mentale, ma apprezzo che ci siano allievi, ma che dico poi? Apprezzo Gioacchino, moderno Thornij Mogren senza sci, che con un semplice gesto mi fa capire cio' che ora e'importante.
La cima del Monte Pertica e' lasciata a destra ed ora, uscendo dal bosco, aosserviamo il versante sud ovest di Cima Grappa, con il rifugio Scarpon e i prati cosparsi delle buche, ricordo ancora dei tempi bellici.
Ho la nappina da istruttore addosso, faccio una corsa di una decina di minuti e recupero meta' gruppo, quello che sta a meta' tra i primi e la coda che ho lasciato indietro, Ci accordiamo di rinurici, vorrei invitare anche gli naltri, ma sono troppo avanti ed anche io sento un po' di fatica, le gambe, un tempo si sarebbero levate da terra a rincorrere. Vabbe', ci ricongiungeremo alla fine.
Siamo ora da un bivio. Salire verso la base miltare o andare oltre verso i ghiaioni. Io avevo programmato la seconda. Chiedo a Stefania e Marco. consigliano la base...Testardo come un mulo penso a chi e' piu' stanco e credo di fare la cosa giusta indicando la via programmata inizialmente. so che in fondo ci sara' un tratto ripidissimo per recuperare la cima, ma ritengo piu' utile fare defaticare in quel semipiano, chi e' piu' stanco. A posteriori, ora posso dire che ho fatto una valutazione sommariamente sbagliata. Con quella decina di persone rimasta, tra cui le diplomande Paola e Graziella arriviamo a meta' sentiero e decidiamo una sosta , poiche' due tornanti sdrucciolevoli danno un senso di impegnativita' cui far precedere un reintegro di zuccheri e liquidi. Seduto ad osservare la distesa ripida sotto i nostri piedi mi chiedo come chi soffre di vertigini, ora non ci faccia cosi' caso.
Moira ha il volto che si rivolge spesso ad Angela, poi risaliranno assieme, dandosi una mano, sia materialmente che metaforicamente, gli ultimi metri di passione verso il mausoleo.
Solo in quest'ultimo tratto scopro il piacere di due chiacchiere con una coppia taciturna ma viva e piena di un animo che riconosco simile al mio. E' bello sentire la simbiosi con quell'omone che e' Nevio , ma anche cosi' stranamente con Mirta, tanto diversa da lui nell'estetica , quanto cosi' completante nel peso specifico della qualita' delle persone che sono.
Un pensiero finale alla cima, stavolta conquistata condividendo una fatica che si tramutera' presto in orgoglio, con una donna piccolina dall'animo simpatico e combattivo. Con me il primo tratto, con Moira, quasi senza fatica gli ultimi venti metri verso la vetta, quasi che ci sia stata una trasmissione di forza e motivazioni possibile solo tra donne. Lassu' Luigina e Gioacchino si riprendono per mano e mentre gli altri ritrovano il parcheggio io ritorno da dove eravamo partiti.
Un saluto al soldato Pan, ringraziando che tutto e' andato bene.
Mirta e Nevio hanno avuto lo stesso impulso, ci ritroviamo li' e ridiscendiamo.
E' ora di verdetti. I tre allievi dell'Argo Team hanno superato a pieni voti il test piu' duro tra tutti quelli presentati ad oggi.
Sorrisi e baci all'istruttrice Beppiani che consegna i diplomi della Scuola Italiana Nordic Walkng ai piedi di un luogo semplicemente unico.
Scendendo i sorrisi si alternano anche a qualche lacrima. Diverse sensibilita' a bordo del convoglio, del gruppo, per qualcuno e' tempo di comprendere il senso emozionale che la montagna aggiunge al proprio io. Per me veder piangere, farlo e comprenderlo, non e' che una conferma che questa montagna cattura le persone e le lega a se.
Ora riposiamo e la prossima volta cercheremo Hemingway... eh gia', a Caorle tra i casoni, il nordic walking dalla montagna al mare, dalla storia alla letteratura.
Grazie a tutti.
Alex Geronazzo
ArGo NW Team


domenica 3 ottobre 2010

"ESCURSIONE ANELLO NATURALISTICO DEL GRAPPA" -10 Ottobre-



L'ARGO NW TEAM "Sulle Tracce del Soldato Peter Pan", sull'anello naturalistico del Monte Grappa

Il percorso è parte di una rete di sentieri che sono descritti in "Anello naturalistico del Grappa" edito dalla Regione Veneto e reperibile presso i Servizi forestali regionali di competenza nel Grappa (Vicenza, Belluno e Treviso).

Descrizione.

Dall'angolo nord-ovest del piazzale adiacente l'Albergo Rifugio (m. 1730), si prende la stradina (segnavia CAI n. 156) che traversa il versante orientale della vetta; diviene presto una mulattiera e aggira alcuni costoni rupestri. Oltrepassate alcune vallecole si scende ancora con la mulattiera fino ad arrivare alla forcella "Croce dei Lebi" (m. 1550, 40 minuti). In questo punto si incontrano diversi sentieri che provengono dalle vicine Meatte (poste a sud-est), dalla cresta dei Solaroli (posta di fronte, ovvero a nord) e dall'alta val delle Bocchette (posta ad ovest).
Il sentiero prende quest'ultima direzione. Abbandonata la linea di cresta, devia a sinistra iniziando a scendere con alcune svolte, aggira la testata dell'alta val dei Lebi e diviene ora una vecchia stradina militare che con percorso semipianeggiante entra nel bosco. Si continua a lungo a camminare sotto una fitta volta di alberi, sì oltrepassa la zona detta Ca' Tasson (un cippo ricorda gli avvenimenti di guerra), si compie un ampio giro attorno ad una seconda valletta e si sbuca nella grande e aperta conca alpestre delle Bocchette arrivando, con una breve discesa, al rifugio omonimo (m. 1322, ore 1.30). Si prende ora la stradina asfaltata che, verso ovest, porta con lieve salita alla locanda Forcelletto, in bella posizione panoramica (m. 1396, 20 minuti).
Da questa punto, trascurando la strada asfaltata che sale a cima Grappa, si prende sulla sinistra (sud) una stradina sterrata (segnavia CAI n. 10) che entra nel bosco, traversa in salita il versante settentrionale del monte Pertica, arriva ad una forcella, passa sul lato solatio e continua in lieve salita a seguire la lunga dorsale che si dirige a Cima Grappa. Arrivati poco sotto la vetta, ad un tornante della stradina il sentiero continua diritto (sì segue sempre il segnavìa CAI n. 10), traversa con tratto pianeggiante un grande ghiaione e, di fronte ad una sporgenza; devia verso l'alto (un altrosentiero continua diritto) e, con breve salita, arriva in vetta alla cresta di Cima Grappa (m. 1775; ore 1.30). Poche decine di metri verso sud si giunge al punto di partenza .

Motivi d'interesse.

Il percorso permette di conoscere l'area sommitale di Cima Grappa sia nei suoi aspetti storici che in quelli naturalistici. Meritevoli d'osservazione sono le roccette che sorreggono la vetta, i ghiaioni posti soprattutto sul fianco occidentale, i canaloni che digradano dalla cresta sommitale, i lembi di prateria dalle creste spazzate dal vento, le conche nivali dei fianchi settentrionali (dove s'accumulano le valanghe), i consorzi di cespugli posti al limitare del bosco ed infine i pascoli ripidi sui fianchi meno rupestri. Ognuno di questi ambienti di vetta possiede una bella flora specializzata, come I' Anemone delle Alpi (Pulsatilla alpina) e la Scorzonera rosa (Scorzonera rosea).

Dal punto di vista faunistico è possibile osservare le evoluzioni dei gracchi alpini (Pyrrhocorax graculus), il cui verso sembra un rotondo chiacchierio, ma anche il gallo forcello (Tetrao tetrix), il gheppio (Falco Tinniculus) e il falco pellegrino (Falco peregrinus). D'estate nella valle delle Bocchette è possibile ascoltare il canto della quaglia (Coturnix coturnix) e il re di quaglie (Crex crex).

Appena le nevi iniziano a sciogliersi, le pozze d'alpeggio della valle delle Bocchette si riempiono di vita: i tritoni alpini (triturus alpestris) sono facilmente osservabili quando vengono a galla per respirare. La rana agile (Rana dalmatina), la rana montana (Rana temporaria) e il rospo comune (Bufo bufo) entrano in acqua per la stagione riproduttiva e riempiono la notte dei caratteristici canti, numerosi insetti tra cui il grosso ditisco marginato (Dytiscus marginalis) iniziano la stagione estiva.

Il Grappa è celebre per le opere monumentali che ricordano gli avvenimenti della I Guerra Mondiale. Si possono visitare tra gli altri i Cimiteri monumentali italiano ed austriaco, la Via Eroica, e la grande Galleria Vittorio Emanuele. Tra la forcella Croce dei Lebi, il bosco di Ca' Tasson, la piana delle Bocchette e il monte Pertica l'itinerario si snoda quasi esattamente lungo la linea di confine (e di trincee) che nell'ultimo anno di guerra fu contesa tra le truppe italiane e le truppe austro-ungariche.


E un percorso ad anello, dotato di tabelloni esplicativi, che compie un giro attorno alla cima del monte Grappa. È solo una parte di un più ampio sistema di itinerari che si snodano nella parte sommitale del Massiccio e che prende il nome di "anello naturalistico del Grappa".





Come arrivare alla partenza. Si sale a Cima Grappa arrivando fino al piazzale dell'Albergo-Rifugio. Il percorso inizia dall'estremità nord-ovest del parcheggio.





Segnalazioni. L'itinerario segue inizialmente il segnavia CAI n. 156 (fino alla Croce dei Lebi). Poi prosegue fino al Forcelletto senza segnalazioni ma è facile a seguirsi.


Il ritorno avviene sul segnavia CAI n. 10.

lunedì 20 settembre 2010

L'ARGO NW TEAM ha due nuove istruttrici e un terzo collaboratore feltrino...




Ebbene sì, Martina Franceschin e Moira Beppiani di Campo, sono due nuove istruttrici della Scuola Italiana di Nordic Walking, avendo brillantemente superato i due giorni di corso con Pino Dellasega a Forni di Sopra (UD).
Al corso di Predazzo(TN), un altro amico dell'Argo Nordic Walking Team, Lucio Dorz di Feltre è risultato idoneo.



In totale, nel fine settimana la Scuola Italiana Nordic Walking , ha promosso 56 nuovi istruttori base, 3 dei quali nostri amici e futuri collaboratori e istruttori.

domenica 5 settembre 2010

Si inizia sabato mattina, ore 9.30 al Circolo Acli a Campo, dove la colazione inizia ad affiatare il gruppo dal primo pasto di giornata. Accordi precisi con la Rosetta, per avere nell'iscrizione al corso, anche colazione e pranzo del sabato compresi nei costi...Che vuoi dalla vita di più? Consegno ad ognuno il modulo da compilare per l'iscrizione e la brochure informativa su tutto quanto è Nordic walking.
tutti pronti e giù al campo sportivo, saranno due orette e mezza di lavoro intenso.
Come al solito iniziamo dalle basi, dal recupero della camminata naturale, alle prime fondamentali regole della coordinazione. Tra "effetto pompa" ed esercizi al corpo libero, il tempo vola, ma tutti sono molto attenti ed interessati. Ottimo, così anche Moira e Martina, ancora una volta accompagnatrici, prima del corso istruttori, in una nuova occasione di esperienza, hanno modo di ripassare ed interagire. Chissà poi se questo maestro sarà superato dalle allieve? Speriamo bene, ma sono brave, pazienti e coinvolgono i gruppetti che dò loro in affido temporaneo.
Prima di pranzo, conosciamo i bastoncini, delineiamo le lunghezze per ciascun corsista e iniziamo a fare qualcosa di concreto con l'attrezzo fondamentale...
Pranzo in compagnia alle 12.30, la Rosy e Vladimira hanno già preparato panini e toast e noi dobbiamo solo unire i tavoli e formare un'allegrissima tavolata, affamata dalla prima parte di "sforzo" giornaliero.
Dovremmo iniziare alle 14.30 ma in realtà alle 14 saremo già al campo di nuovo, non prima di un buon caffè. Il gruppo appare molto affiatato e a dire il vero c'è una grande sontonia tra ciascuno dei componenti questo maxi corso settembrino.
Il pomeriggio del sabato è la parte più impegnativa dal lato mentale. Si mettono in essere le basi della tecnica parallela e della tecnica alternata specialmente. parliamo un pò di tutto, dalla rullata del piede alle varie correzioni che man mano si rendono necessarie dopo le spiegazioni teoriche e le dimostrazioni pratiche.
Ci gioachiamo anche un pò, utilizzando andature a tandem ed affiancati. Sono presto le quattro e allora un breve giro nei dintorni di Campo ci consente di sperimentare le variazioni di tecnica, tra le case del piccolo centro e la campagna, tra oche, capre e cavalli...la gente osserva inquieta il nostro passaggio! Si fa presto pomeriggio inoltrato, piccola pausa al bar, poi tutti a riposare.
Infatti oggi, domenica 5 settembre, l'escursione prevede un'uscita da due ore, due ore e mezza. Ancora ritrovo per colazione e verso le 10.15 si parte. Alex di spola tra gli allievi e Moira e Martina a inizio e fine "colonna". Cammineremo, alla fine, per due ore e mezza, attraversando la Val Calcino, salendo il Santuario di Tessere, scavalcando la Valle dell'Ornich e poi dentro, sino alla località "le sorgenti", per poi arrivare nei pressi delle Marche, solcare la valle e tornare ad Alano alta, per poi seguira la retta via verso Campo. Risate, soste, foto, chiacchiere, riflessioni ed anche la giusta stanchezza, persino l'incontro con un ecclesiastico in meditazione al Santuario...Finisce il Corso Full Immersion ma come con gli allievi precedentemente formati, il patto è chiaro: tenere d'occhio le attività del team attraverso internet e libertà di frequentare gli altri corsi e andare in escursione assieme. La prima sarà a cima Grappa sull'anello che porta a Le Bocchette, ma intanto godiamoci la comune soddisfazione.

Campo (BL). In 12 al Corso Full Immersion 4/5 settembre! Divertimento e "Speak Walking" alla grande!

Grazie a tutti i 12 allievi che hanno conseguito oggi il meritato diploma di partecipazione al corso base "Full Immersion" a Campo. La Scuola Italiana Nordic Walking, l'ARGO Nordic Walking Team, l'istruttore Alex, le accompagnatrici Martina e Moira, sono felici di aver formato nuovi nordic walkers. Un gruppo molto affiatato, che anche con diversi momenti di allegria e scherzo, ha perfettamente seguito la filosofia "Speak Walking Idea".
Si inizia sabato mattina, ore 9.30 al Circolo Acli a Campo, dove la colazione inizia ad affiatare il gruppo dal primo pasto di giornata. Accordi precisi con la Rosetta, per avere nell'iscrizione al corso, anche colazione e pranzo del sabato compresi nei costi...Che vuoi dalla vita di più? Consegno ad ognuno il modulo da compilare per l'iscrizione e la brochure informativa su tutto quanto è Nordic walking.
tutti pronti e giù al campo sportivo, saranno due orette e mezza di lavoro intenso.
Come al solito iniziamo dalle basi, dal recupero della camminata naturale, alle prime fondamentali regole della coordinazione. Tra "effetto pompa" ed esercizi al corpo libero, il tempo vola, ma tutti sono molto attenti ed interessati. Ottimo, così anche Moira e Martina, ancora una volta accompagnatrici, prima del corso istruttori, in una nuova occasione di esperienza, hanno modo di ripassare ed interagire. Chissà poi se questo maestro sarà superato dalle allieve? Speriamo bene, ma sono brave, pazienti e coinvolgono i gruppetti che dò loro in affido temporaneo.
Prima di pranzo, conosciamo i bastoncini, delineiamo le lunghezze per ciascun corsista e iniziamo a fare qualcosa di concreto con l'attrezzo fondamentale...
Pranzo in compagnia alle 12.30, la Rosy e Vladimira hanno già preparato panini e toast e noi dobbiamo solo unire i tavoli e formare un'allegrissima tavolata, affamata dalla prima parte di "sforzo" giornaliero.
Dovremmo iniziare alle 14.30 ma in realtà alle 14 saremo già al campo di nuovo, non prima di un buon caffè. Il gruppo appare molto affiatato e a dire il vero c'è una grande sontonia tra ciascuno dei componenti questo maxi corso settembrino.
Il pomeriggio del sabato è la parte più impegnativa dal lato mentale. Si mettono in essere le basi della tecnica parallela e della tecnica alternata specialmente. parliamo un pò di tutto, dalla rullata del piede alle varie correzioni che man mano si rendono necessarie dopo le spiegazioni teoriche e le dimostrazioni pratiche.
Ci gioachiamo anche un pò, utilizzando andature a tandem ed affiancati. Sono presto le quattro e allora un breve giro nei dintorni di Campo ci consente di sperimentare le variazioni di tecnica, tra le case del piccolo centro e la campagna, tra oche, capre e cavalli...la gente osserva inquieta il nostro passaggio! Si fa presto pomeriggio inoltrato, piccola pausa al bar, poi tutti a riposare.
Infatti oggi, domenica 5 settembre, l'escursione prevede un'uscita da due ore, due ore e mezza. Ancora ritrovo per colazione e verso le 10.15 si parte. Alex di spola tra gli allievi e Moira e Martina a inizio e fine "colonna". Cammineremo, alla fine, per due ore e mezza, attraversando la Val Calcino, salendo il Santuario di Tessere, scavalcando la Valle dell'Ornich e poi dentro, sino alla località "le sorgenti", per poi arrivare nei pressi delle Marche, solcare la valle e tornare ad Alano alta, per poi seguira la retta via verso Campo. Risate, soste, foto, chiacchiere, riflessioni ed anche la giusta stanchezza, persino l'incontro con un ecclesiastico in meditazione al Santuario...Finisce il Corso Full Immersion ma come con gli allievi precedentemente formati, il patto è chiaro: tenere d'occhio le attività del team attraverso internet e libertà di frequentare gli altri corsi e andare in escursione assieme. La prima sarà a cima Grappa sull'anello che porta a Le Bocchette, ma intanto godiamoci la comune soddisfazione. In ordine sparso, bravi a Maura Bernardi, Roberta Carroll, Silvana Dal Toè , Nicola "Nicky Zucchetto", Mirta Mazzocco, Nevio Specia, Ferderico Franceschin, Mariantonietta Rado, Luigina Cesa, Gioacchino Rizzotto, Stefania Schievenin e Paola Vettoretti.
Grazie mille da Alex , Martina e Moira, per la parte tecnica, e dalla Rosy per l'aspetto gastronomico. Ci siete piaciuti!

martedì 31 agosto 2010

SABATO e DOMENICA , Campo capitale del Nordic Walking per il "Corso Full Immersion"

Davvero per tutti!

Ecco i dettagli del corso di questo fine settimana, denominato "corso full immersion".

A tenerlo, l'istruttore S.I.N.W. Alex Geronazzo, che sarà supportato , nel ruolo di aiutanti in campo, dalle future (speriamo) istruttrici, Moira e Martina, nel ruolo di accompagnatrici.

Saranno 13 le persone che vi prenderanno parte, 4 maschi e 9 femmine.

Un numero piuttosto ragguardevole, ma il tempo non mancherà e avremo ancor più modo di testare la nostra "Speak Walking Idea"
Buon divertimento a tutti.




*Sabato 4 Settembre

> 9.30 colazione "Circolo ACLI" (cappuccino e brioche)

Teoria e pratica della tecnica alternata

>12.00 pausa pranzo "Circolo ACLI" (toast o panino + bibita)

*Sabato 4 Settembre

> 14.30-17.00

Pratica della tecnica alternata ed introduzione alla tecnica parallela
--------------------------------------------------------------------------------

*Domenica 5 Settembre

> 9.30 colazione "Circolo ACLI" (cappuccino e brioche)


Escursione facile con variazioni controllate di tecnica

lunedì 23 agosto 2010

A Zelant di Mel 120 partenti!

Moira Beppiani è 3^ nella classifica per la tecnica.



Nelle classifiche a tempo Alex Geronazzo è 4°, Gianfranco Borriero 5°. In campo femminile la migliore delle nostre è Martina Franceschin, 12^ all'esordio, con Moira 13^ e la mitica Caterina Tessaro giusto a seguire...

Come sempre la classifica è giusto un appunto tra le motivazioni più importanti...

22 AGOSTO 2010 ,Zelant di Mel (BL)
le Prealpi della Valbelluna.Samo arrivati n'oretta prima della partenza, in un luogo che già a prima vista pareva bello e tranquillo, immerso in quel verde.
Credevamo fosse una manifestazione di secondo piano, giacchè estranea ai circuiti ufficiali, ma si è invece rivelata quantitativamente e qualitativamente molto ben organizzata.
Un percorso di 10.5 km che saliva e scendeva costantemente, ma solo con tratti raramente impegnativi e comunque molto godibili.
Un panorama molto bello, sia tra i boschi che nelle stradine "bianche", attorniate da prati ben tenuti e costruzioni quasi sempre restaurate ed inserite con gusto nell'ambiente.
Siamo partiti in 120, con una netta predominanza femminile (2/3). Un primo chilometro lungo una strada che entrava in un boschetto già dopo i primi metri e poi via via, sentieri in discesa, quasi mai impegnativi e una costante possibilità di rullata del piede e di utilizzo delle due tecniche fondamentali. Certo, tecnicamente i più veloci, potevano ( e dovranno) essere più ortodossi, poichè la velocità è talvolta figlia di un gesto tecnico non corretto, che fa andar più forte, ma esula dal concetto salutistico e di migliorìa fisica al quale il nordic walking , guarda con principale interesse.
Molto curata la segnaletica e molto personale sul percorso, che con il gruppo, nelle escursioni che programmeremo, vedremo di ripetere.
Molto attento il giudizio deglia ddetti al controllo, presenti in numerossissimi punti fissi ed in bicicletta con due persone costantemente impegnate "ad elastico".
La giuria lungo il percorso ha provveduto a segnalare eventuali tratti in cui un qualsiasi concorrente fosse stato visto a correre ed inoltre era munita di foglietto tecnico con più addetti competenti, nel quale i migliori camminatori in tecnica corretta erano valutati con voti dal 1 al 5, ovviamente escludendo da questa classifica gli istruttori.
Noi dell'ARGO NW TEAM abbiamo partecipato in 5 , con al seguito i due accompagnatori Federico e MariaAntonietta, prossimi al loro primo corso ed interessati osservatori.
Bello il luogo delegato alla partenza ed arrivo, nei pressi del bar da Geppo, con gli asini curiosi a seguire le evoluzioni degli atleti e sullo sfondo un "roccolo", naturale trappola per uccelli, tra le poche "sopravvissute, poichè oramai non utilizzabili in quanto non legali...Meglio vederlo così, per quanto ci riguarda, più come opera monumentale "verde".
Ecco alcune classifiche;:
PREMIO TECNICA MASCHILE:
1Mauro De Cassan
2Claudio Mafera
3Umberto De Vito
PREMIO TECNICA FEMMINILE:
1)Federica Lorenzet
2)Barbara Bergamin
3)Moira Beppiani
TEMPO IDEALE:
m) Gliberto Piol : 1.36.05
f) Barbara Barp 1.49.29
PREMIO ESPERIENZA:
m) Noelio Dalla Mora (1923)
f) Maria Trevisiol (1948)
Classifiche a tempo :
MASCHILE:
1) Susana Adriano 1.16.48
2)Masiero Paolo 1.17.49
3)Dal Molin Flavio 1.20.24
4)Geronazzo Alexander 1.22.53
5)Borriero Gianfranco 1.22.57
6)De Vito Umberto 1.23.23
7)De Min Gianni 1.23.44
8)Mafera Claudio 1.25.35
9)De Rocco Pietro 1.26.24
10)Colle Luciano 1.27.25
11)Dalla Mora Carlo 1.28.59
12)De Cassan Mauro 1.30.17
13)Piol Gliberto 1.36.05
14)Stella Giuseppe 1.37.21
15)Vanz Silvano 1.38.33
FEMMINILI:
1) Cecchin Lorena 1.23.49
2)Tremea Iva 1.23.59
3)Giacomini Antonella 1.29.38
4)Lorenzet Federica 1.37.57
5)Dall'Asen Marialuisa 1.35.49
6)Malamocco Paola 1.36.28
7)Dall'Anese Monica 1.36.32
8)Tamburlin Anna 1.36.51
9)Bergamin Barbara 1.37.08
10)Pol Federica 1.41.22
11)Berton Petra 1.41.38
12)Franceschin Martina 1.44.34
13)Beppiani Moira 1.44.36
14)De Colle Daniela 1.44.44
15)Comiotto Francesca 1.45.46
...61)Tessaro Caterina ...

domenica 8 agosto 2010

Corso serale agostano...

Angela Spada e Martina Franceschin superano il corso di mezza estate...



Come ogni nuovo corso, anche il serale dedicato a Martina ed Angela ha dato buoni frutti. La diciottenne agonista dello sci alpino ha già buone sensazioni di miglioramento della mobilità nelle articolazioni legate al piede ed alla caviglia. Sicuramente anche la lieve torsione che si sviluppa a livello bacino e spalle le sarà utile per districarsi meglio tra i paletti. Per Angela il discorso è diverso, legato ad una vita impegnata tra lavoro e famiglia, in cui ritagliarsi il tempo per una pratica sportiva adeguata ad una donna in piena attività non è sempre facile.
Con entrambe abbiamo lavorato la sera, totalizzando alla fine circa 6 ore di attività intensa ma ben distribuita.
All'inizio vi era lo scetticismo naturale di chi si rivolge a se stesso non ritenendosi capace di affinare i vari aspetti coordinativo-motòri della tecnica. Come invece volevasi e si vuol dimostrare, il movimento del nordic walking deriva direttamente dal naturale movimento in camminata, ma con l'innseto dei bastoncini. Effetto ? Buone cognizioni di base, sia per la tecnica alternata che per la parallela e miglioramenti anche da un punto di vista della capacià aerobica e polmonare, dopo appena 3 lezioni. Figuriamoci se continueranno, cosa potranno trarne...
Ancora una volta Moira è stata ottima collaboratrice nell'uscita finale e l'utlima lezione è scivolata via tra scalette, pianura e salita, con l'orecchio teso allo scorrere delle acque e le gambe protese bene in sincronia con le braccia.
Che dire? A presto, continuiamo così!
Alex

martedì 3 agosto 2010

Domenica 8 Agosto, nordic walking a Stabie (la Cortina delle prealpi)


Domenica a Stabie , comune di Lentiai (BL), bella manifestazione di nordic walking. Nuovo percorso di 9.5km.
Stabie è un bel paesetto inerpicato sulle prealpi bellunesi a dominio del Piave. Il borghetto è tipicamente montano, un bell'agglomerato di case che potrebbe essere paragonato ad una piccola Cortina.
Il percorso è ideato e segnalato dll'amico Luca carlin, insegnante di educazione fisica e la manifestazione è inserita nel programma festeggiamenti locale del fine settimana. Io ho partecipato nel 2009 e devo dire che ne vale la pena. In certi punti è un pò impegnativo, ma in fondo basta rallentare e godersi a pieno ciò che si ha attorno.
L'ARGO NW TEAM sarà presente.
Iscrizioni per le ore 9.00
Partenza ore 9.30

domenica 1 agosto 2010

Concluso il corso a Schievenin! Escursione panoramica finale...










La magìa di una valle, energia del gruppo !
Qual'è il modo migliore per terminare un percorso, durato lungo il lasso di tempo di un breve corso?







La domanda apparirà scontata ma in fondo la risposta è dentro l'esperienza maturata in ognuno dei partecipanti, istruttori compresi. Il nordic walking è piena libertà d'espressione, sfogata utilizzando una tecnica , ampliando al massimo possibile quello che può e deve essere il nostro modo naturale di sfogare una passione, per alcuni in fase di sboccio e per altri già fiorita completamente.







Con l'escursione di oggi concludo nella pratica un corso, ma nella realtà un percorso si è appena aperto. La camminata nordica vissuta sotto vari aspetti e con aspettative diverse. Chi tra gli allievi del corso è stato manadato dal fisioterapista Antonio Desiderio, del Centro di medicina di Feltre, è arrivato da me per tentare di apprendere una tecnica che gli possa far bene fisicamente, allo scopo di alleviare gli effetti dei traumi o dei problemi che si porta appresso, come un fardello, magari a volte difficilmente sostenibile.







Chi potrà dire se gli sarà servito? Solo loro sapranno...Io ho dato gli input necessari a conoscere i movimenti delle tecniche alternata e parallela, cercando di entrare in contatto anche mentale con chi avevo davanti. Come? Spesso ne ho parlato, con una filosofia di comportamento chiamata "Speak Walking Idea". Prendi un gruppo di persone, consegni loro una coppia di bastoncini e un bagaglio di tecnica di cui servirsi per deviare la concentrazione su un qualcosa che vada al di là di una semplice disciplina.
Il luogo ha la sua importanza e la Valle di Schievenin mi tende la mano indiscutibilmente con la sua quieta magìa. Non so come, ma i fatti dimostrano che quando c'è comunanza di passione, una semplice teoria si fa reale creando quello spirito di gruppo che proprio magicamente compare in una linea simbiotica sulla quale in fila indiana, rettamente, si muovono le persone, le idee, i pensieri, fondendosi nel dar sfogo alla comunicazione.
Ebbene , il corso di Schievenin, integrato con quello serale di Campo, dimostra che il nordic walking crea un contatto tra le persone, partendo da loro stesse, sino a dare un trasporto che le mette in contatto con la natura.
Pino Dellasega ha creato quel percorso col trekking del Cristo Pensante, lassù , dove le persone cercano una meta mistica, o forse solo personale, trovandovi un obiettivo, una meta raggiunta, scegliendo spesso il nordic walking come "mezzo di trasporto" per arrivarci.
Io, nel mio infinitesimale piccolo, ho ripristinato un amore mai chiuso con una valle che ha in se elementi ultra terreni, che dà visivamente, dal punto di vista uditorìo e prettamente paesaggistico, lo spunto per partire con il piede giusto, verso l'apprendimento di una disciplina sportivo salutistica che appunto mira al miglioramento psico fisico della nostra condizione personale appunto.
Cos'è stata l'escursione di oggi? Non un completamento, ma l'inizio di un percorso comune, basato sugli elementi tecnici appresi, che pone le basi per successive escursioni , nelle quali mgliorare la tecnica specifica, senza peraltro sentire il peso dell'impegno, dissipato a livello fisico ed energetico sui quattro appoggi e supportato mentalmente dal fattore "gruppo", dall'atteggiamento positivo che ci porta a camminare in compagnia, con due amici in più, i bastoncini.
Oggi siamo partiti dal solito luogo di incontro, abbiamo attraversato un ponte asfaltato e poi, quasi senza accorgercene siamo transitati su un ponte inerbato, molto stretto, senza parapetti, sospeso a cinque metri sull'antico corso , oramai solo umidiccio, che scava da millenni la Valmaor.
Una passeggiata in costa ad un prato, sovrastanto nuclei abitativi sparsi e disposti ai piedi del versante ovest valligiano. abbiamo velocemente riattraversato quell'area pic-nic, sede delle lezioni tecniche delle "puntate precedenti". Accompagnati dalla musica prodotta dalle acque del Tegorzo, ci siamo rimessi sopra l'asfalto fresco d'un luogo che quasi non conosce la calura estiva, che anche oggi ci ha donato una temperatura mite, ideale per camminare. Un unico sforzo salendo la scalinata verso il Borgo Chiesa e lì, tra i piccoli edifici del Centro Giovanile Col della Croce, che un sacerdote, mio lontano parente ideò e costruì con la popolazione negli anni 70/80, una breve visita al piccolo museo di storia naturale, uno sguardo dal terrazzone antistante la Chiesa dedicata a Santo Stefano Protomartire, per ammirare la valle dall'alto e poi ancora via...
Tra quattro chiacchiere e qualche accorgimento tecnico, il Borgo con l'Ostello e breve visita alla trincea costruita ex novo a scopo didattico. Quì un appunto comune, i cartelli indicanti i monti, all'interno della trincea sono disposti in disordine mal attinente alla realtà geografica e fa un pò specie che un ostello nuovo, appena ristrutturato, nella prima domenica di agosto in una valle dalle enormi potenzialità turistiche, sia desolatamente vuoto e senza ospiti. Dio ( o chi per esso) ha dato al territorio ed agli uomini un luogo unico, affascinante e incontaminato fortunatamente (ma la fortuna è stata aiutata dai movimenti anti cave); ora sta agli uomini farne il miglior uso e tramandarne il fascino non solo ai parenti posteri, ma anche a chi, arrivando da fuori, scopre un mondo inaspettatamente intriso di sentimenti e bellezze ambientali senza pari.
Proseguiamo meditando e parlandone, stiamo coniugando nordic e speak walking e questo dà pienezza alla giornata.
Una breve sosta per rimpinguare le necessità idriche dei corpi affaticati (anche se non si direbbe).
Poi ancora su , affaciandoci alla val di Prada e fermi per la foto di gruppo. Peccato, mancano Lidia e Rosanna, ma avremo modo di recuperare...Siamo oramai in un luogo ideale per la foto di gruppo. Fatta! Due! Sì, grazie a Moira, ottima collaboratrice, presto istruttrice alla quale non sono mancate domande e stimoli per testare la preparazione in vista del corso di Predazzo.
E poi giù, scendendo verso il Vallone di Prada, Annamaria indica la campana balsamina. Che bel fiore!
Pare un salto temporale, ma siamo già alle auto. Finita l'escursione.
Consegno i diplomi. L'ARGO NW TEAM si amplia con numerosi nuovi cultori della tecnica che spero torneranno a condividere altre passsegiate in altri luoghi e continueranno a sentirsi coinvolti in un gruppo che prende forma.
Sulla carta , hanno frequentato con successo il corso di Nordic Walking dell'ArgoNordicWalkingTeam, secondo i dettami della Scuola Italiana Nordic Walking e dell'Associazione Internazionale Pole About:
Moira Beppiani, Gianfranco Borriero, Annamaria Caligaris, Giorgia Cerni, Sandro Berra, Ida Grillo, Rosanna Nani, Lidia Castelli, Gianluigi Salvador.
A nome mio personale un grande ringraziamento per la fiducia riposta in me, che nella nuova veste di istruttore ho cercato di farmi capire meglio che ho potuto, dando tutte le nozioni di cui sono in possesso, in usofrutto a tutti loro, piacevolissimi compagni d'avventura.
Alex

domenica 25 luglio 2010

Escursione sul Civetta...Percorso "Ai Piedi delle Montagne" VENETO TOP WALK








ARGO NORDIC WALKING TEAM, oggi sul percorso "Veneto top Walk", Ai piedi delle montagne (Piani di Pezzè-Col dei Baldi- Fernazza-Piani di Pezzè)...Bella escursione in 4, ma aumenteremo presto...
Bella gitarella...Tra fermate, istruzioni per l'uso dei bastoncini, vestizioni e svestizioni varie, foto etc...etc...etc... 3 orette...Km 8,7! Lo scorso anno in gara 1 ora e 28. Non tornano i conti? Sì che tornano, chi viene con l'ARGO NORDIC WALKING TEAM, sa che ce la prendiam comoda e marciamo meglio che possiamo.
Eravamo in 4, tra cui una neofita della tecnica che si è dimostrata molto in gamba ed interessata ad imparare qualche nozione base. Sara è portata...
Moira oramai va come un treno e il sorriso che ha è sogno che si diverte molto. Qualche mese fa dopo un giro come quello di oggi, avrebbe fatto una fatica "bestia", mentre come volevasi dimostrare, un pò di nordic walking, preapara fisicamente e sul piano della resistenza alla fatica e dal punto di vista aerobico.
Sergio aveva già provato sul percorso "San Daniele" e oggi una spolveratina alla base della tecnica alternata è stato quanto bastava per riprendere alla grande.
Il percorso si adattava bene a camminare in tecnica parallela.
Note di contorno: Giornata soleggiata, 15° alla partenza, poi verso la base del Rifugio Coldai il vento fresco si è fatto un pò sentire, ma giusto quel pò che non può altro che far piacere. Pranzo al sacco appunto sul Col dei Baldi (1922m), con vista sul Civetta, Pelmo, Tofane...
Discesa con alcuni tratti sdrucciolevoli, con la riprova che i bastoni in discesa servono quando si scivola e dato l'equilibrio in più che il nordic walking tende a dare, col tempo, non si tocca terra col sedere...
Bella gita davvero. L'aRGO NORDIC WALKING TEAM sarà il 1° Agosto in escursione a Schievenin con gli allievi del primo corso in valle.

sabato 29 maggio 2010

Inseguendo Peter Pan sul Monte Grappa!1^Escursione per l'Argo N.W.Team


Oggi finalmente si è svolta la prima escursione del A.N.W.Team, escursione che ha completato il mio corso e che mi ha consentito di arrivare al diploma di partecipazione .L'uscita é avvenuta in quello che è uno dei posti più belli e storici , il Monte Grappa.Siamo saliti con l'auto fino a Pian de la Bala dove abbiamo iniziato il giro camminando dapprima lungo la strada asfaltata per poi salire lungo il crinale della montagna fino ad arrivare al Monumento al Partigiano ,sempre sotto l'attento controllo dell'istruttore pronto a corregere i miei errori ma anche a coinvolgermi in piacevoli conversazioni (SPEAK WALKING IDEA) e a farmi notare le meraviglie che ci circondavano, abbiamo proseguito fino a Cima Grappa. Qui abbiamo pranzato al sacco e fatto visita ai caduti dove ho potuto vedere l'eterna casa del soldato Peter Pan della quale ho sentito molto parlare.Siamo poi scesi percorrendo una parte dell' anello del Monte Grappa dove poi abbiamo preso il sentiero"Croce dei Lebi" per poi ridiscendere verso il Pian della Bala, per un totale di 3 ore circa .Oggi ho potuto affinare la tecnica, che mi sembrava impossibile da imparare inizialmente. Sono arrivata in cima sentendo molto meno la fatica che avrei provato con una camminata "semplice" sono ripartita con la voglia di fare qualcosa di rilassante e divertente ed arrivata con il dispiacere di essere gia alla macchina.Abbiamo fatto foto, curiosato qua e la in totale relax e senza grandi fatiche.Sembra assurdo ma io ripartirei anche subito . Io ho iniziato il corso un' più per curiosità, dopo aver letto la storia e i benefici di questa disciplina, e devo dire che la mia curiosità è diventata la mia passione. Fin dalla prima lezione sono rimasta affascinata dalla tecnica "complessa e curiosa" dal divertimento che ho provato, non pensavo potesse esistere qualcosa che ti possa dare una sensazione di rilassamento, divertimento e libertà, ora capisco cosa provano le persone che corrono molti Km, ora ho la risposta ad una domanda che spesso mi sono trovata a fare "ma chi ve lo fa fare" ? Solo provando si può capire; qualsiasi sia la disciplina che si sceglie.Grazie Alex che mi hai fatto conoscere questa meraviglia.L'escursione di oggi è stata sicuramente la prima di molte altre che verranno.
Moira B.

giovedì 27 maggio 2010

5^ Tappa Nordic Walking in Tour "SPRINT" in valle di Schievenin


"la valle incantata..."







5° TAPPA SPRINT NORDIC WALKING IN TOUR 2010


03- LUGLIO



"ALLA SCOPERTA DELLA VALLE DI SCHIEVENIN"
QUERO -BL-




PROGRAMMA:

RITROVO: Entro le ore 17.00

LUOGO: Area Festeggiamenti Valle di Schievenin

PARTENZA: Ore 17.30

PERCORSO: Circa 10km ( con ristoro intermedio) tra le bellezze naturali della "valle incantata"

COSTO ISCRIZIONI:
Euro 12,00 Comprensivi di: buono pasta -bibite escluse- o buono sconto di pari valore per lo spiedo gigante (PRENOTARE!) e GADGET (Maglietta t-shirt Pro Schievenin)

PREMI : Primi 3 uomini (Prodotti naturali) - Prime 3 donne (Prodotti Naturali) - Eventuali premi a sorpresa.

REGOLAMENTO: Fa fede il regolamento del nordic walking in tour. NON SI CORRE!Sul percorso saranno posti almeno 3 punti di controllo, per segnalare i partecipanti che dovessero "correre". Gli stessi subiranno eventuali richiami verbali se colti in fallo. Come da regolamento , saranno squalificati i partecipanti, in classifica, segnalati in piu' occasioni (2 Richiami) dagli istruttori preposti al controllo.
Il giudizio degli addetti al percorso è inappellabile!
Non sono disponibili bastoncini a noleggio!
Il responsabile tecnico A.Geronazzo (ISTRUTTORE SINW)

PRE-ISCRIZIONI ( Consigliatissime) : e-mail:

pro-schievenin@tiscali.it

Scarica, compila e invia il modulo :

http://3.bp.blogspot.com/_txlUN0ThSbk/TAUyIcrCp5I/AAAAAAAAACE/uii2cTkATOc/S660/SCHEDA+ISCRIZIONE+SCHIEVENIN.JPG

INFO: (Alberti Vittorio 0439/788443 o 366/4595970)

INFO TECNICHE: e-mail :

alexandergeronazzo@virgilio.it



LA VALLE DI SCHIEVENIN
Stretta, impervia, scavata dal torrente Tegorzo la valle di Schievenin affascina per la sua natura selvaggia e le sue pareti apparentemente inaccessibili, ma paradiso per i climbers. Un appuntamento da non mancare a sostegno della conservazione di questo inestimabile patrimonio naturalistico insidiato dalla prospettiva dell’apertura di una cava.
La Valle di Schievenin è conosciuta in tutto il territorio italiano, per essere la sede naturale della palestra di roccia piu' completa e conosciuta a livello nazionale.Quella di Schievenin è una valle carica di suggestione e di scorci assolutamente originali che da Quero si inerpica in maniera dolce bagnata dal pescoso torrente Tegorzo.

A circa cinque chilometri dal capoluogo infatti sorge l'abitato del Borgo della Chiesa, ma altre località e altre borgate sono di interesse: Borgo Spezia, Prada, Costa Caorera, Costa Piana, Val de Faran, Val Faladen. Zona di notevole attrazione per villeggianti e visitatori, la Valle di Schievenin presenta bellezze naturali e panorami davvero incantevoli.

Essa, se adeguatamente valorizzata, può rappresentare un buona carta per lo sviluppo del turismo collegato all'apprezzamento dell'ambiente.

Sono funzionanti alcuni locali che assicurano la ristorazione con piatti tipici del posto.

Poco distante, molto suggestiva è anche la zona di Cilladon.

Un museo in Valle di Schievenin è quello allestito nel patronato giovanile a cura di un vecchio parroco di Schievenin. Sono raccolti minerali, cristalli, fossili, pietre e molte specie di rettili, insetti, uccelli e altri organismi presenti nella zona del massiccio del Grappa e sui monti che fanno da corona alla frazione di Schievenin.

Pur essendo di modeste dimensioni, questa collezione museale costituisce un punto di notevole interesse per gli appassionati e per chi desidera approfondire i segreti naturalistici e ambientali dell'area. È sede staccata del Museo civico "Bellona" di Montebelluna.



La Valle di Schievenin è raccontata anche nel romanzo "Il corridore di mezza via"



LA 5^ TAPPA SPRINT IN Valle di Schievenin si svolge nell'ambito della

FESTA DEI BRIGANTI

Organizzata dall'associazione PRO-SCHIEVENIN, in collaborazione con ARGO NW Team




Il nuovo gruppo di appassionati del nordic walking, secondo la filosofia
"Speak Walking Idea": unirsi in team, imparare a camminare con i bastoncini, dando sfogo a corpo e mente, attraverso la parola...

Il nordic walking è una disciplina sportivo salutistica, adatta a tutte le età, che coinvolge il 90% della muscolatura, attraverso il corretto movimento , adeguato alla tecnica originale finlandese proposta da Marko Kantaneva (POLE ABOUT).

L'ArGo Nordic Walking Team nasce in perfetta sintonia con lo spirito della camminata nordica, al di fuori di schemi prefissati o di pretenziose velleità fisico agonistiche.

Lo proponiamo, per stare in vostra compagnia, mettendo a disposizione la formazione di un Istruttore qualificato ed abilitato dalla SCUOLA ITALIANA di NORDIC WALKING (SINW).

Presto siamo sicuri che altri si aggregheranno , anche altri nuovi istruttori, ma siamo già in contatto con diversi insegnanti delle province di Belluno e Treviso.

Noi seguiamo i dettami insegnati dalla Scuola Italiana di Nordic Walking di Pino Dellasega e Fabio Moretti.

Noi camminiamo...pensiamo...facciamo volare la mente e parliamo.

Dunque, se vuoi, prendi contatto con noi. Siamo disponibili anche a concordare corsi per gruppi o per singoli, adattando le esigenze di tempo e possibilità.

I nostri corsi si terranno prevalentemente nell'area del basso feltrino, tra lo scorrere placido del fiume Piave, alle pendici del comprensorio del Monte Grappa, nella Conca delle medaglie d'oro e in Valle di Schievenin.

Sarà una occasione per vivere e scoprire o riscoprire la nostra zona, ricca di piccoli angoli di paradiso e immersa in luoghi di pace, meditazione, con scorci di rara bellezza...