domenica 1 agosto 2010

Concluso il corso a Schievenin! Escursione panoramica finale...










La magìa di una valle, energia del gruppo !
Qual'è il modo migliore per terminare un percorso, durato lungo il lasso di tempo di un breve corso?







La domanda apparirà scontata ma in fondo la risposta è dentro l'esperienza maturata in ognuno dei partecipanti, istruttori compresi. Il nordic walking è piena libertà d'espressione, sfogata utilizzando una tecnica , ampliando al massimo possibile quello che può e deve essere il nostro modo naturale di sfogare una passione, per alcuni in fase di sboccio e per altri già fiorita completamente.







Con l'escursione di oggi concludo nella pratica un corso, ma nella realtà un percorso si è appena aperto. La camminata nordica vissuta sotto vari aspetti e con aspettative diverse. Chi tra gli allievi del corso è stato manadato dal fisioterapista Antonio Desiderio, del Centro di medicina di Feltre, è arrivato da me per tentare di apprendere una tecnica che gli possa far bene fisicamente, allo scopo di alleviare gli effetti dei traumi o dei problemi che si porta appresso, come un fardello, magari a volte difficilmente sostenibile.







Chi potrà dire se gli sarà servito? Solo loro sapranno...Io ho dato gli input necessari a conoscere i movimenti delle tecniche alternata e parallela, cercando di entrare in contatto anche mentale con chi avevo davanti. Come? Spesso ne ho parlato, con una filosofia di comportamento chiamata "Speak Walking Idea". Prendi un gruppo di persone, consegni loro una coppia di bastoncini e un bagaglio di tecnica di cui servirsi per deviare la concentrazione su un qualcosa che vada al di là di una semplice disciplina.
Il luogo ha la sua importanza e la Valle di Schievenin mi tende la mano indiscutibilmente con la sua quieta magìa. Non so come, ma i fatti dimostrano che quando c'è comunanza di passione, una semplice teoria si fa reale creando quello spirito di gruppo che proprio magicamente compare in una linea simbiotica sulla quale in fila indiana, rettamente, si muovono le persone, le idee, i pensieri, fondendosi nel dar sfogo alla comunicazione.
Ebbene , il corso di Schievenin, integrato con quello serale di Campo, dimostra che il nordic walking crea un contatto tra le persone, partendo da loro stesse, sino a dare un trasporto che le mette in contatto con la natura.
Pino Dellasega ha creato quel percorso col trekking del Cristo Pensante, lassù , dove le persone cercano una meta mistica, o forse solo personale, trovandovi un obiettivo, una meta raggiunta, scegliendo spesso il nordic walking come "mezzo di trasporto" per arrivarci.
Io, nel mio infinitesimale piccolo, ho ripristinato un amore mai chiuso con una valle che ha in se elementi ultra terreni, che dà visivamente, dal punto di vista uditorìo e prettamente paesaggistico, lo spunto per partire con il piede giusto, verso l'apprendimento di una disciplina sportivo salutistica che appunto mira al miglioramento psico fisico della nostra condizione personale appunto.
Cos'è stata l'escursione di oggi? Non un completamento, ma l'inizio di un percorso comune, basato sugli elementi tecnici appresi, che pone le basi per successive escursioni , nelle quali mgliorare la tecnica specifica, senza peraltro sentire il peso dell'impegno, dissipato a livello fisico ed energetico sui quattro appoggi e supportato mentalmente dal fattore "gruppo", dall'atteggiamento positivo che ci porta a camminare in compagnia, con due amici in più, i bastoncini.
Oggi siamo partiti dal solito luogo di incontro, abbiamo attraversato un ponte asfaltato e poi, quasi senza accorgercene siamo transitati su un ponte inerbato, molto stretto, senza parapetti, sospeso a cinque metri sull'antico corso , oramai solo umidiccio, che scava da millenni la Valmaor.
Una passeggiata in costa ad un prato, sovrastanto nuclei abitativi sparsi e disposti ai piedi del versante ovest valligiano. abbiamo velocemente riattraversato quell'area pic-nic, sede delle lezioni tecniche delle "puntate precedenti". Accompagnati dalla musica prodotta dalle acque del Tegorzo, ci siamo rimessi sopra l'asfalto fresco d'un luogo che quasi non conosce la calura estiva, che anche oggi ci ha donato una temperatura mite, ideale per camminare. Un unico sforzo salendo la scalinata verso il Borgo Chiesa e lì, tra i piccoli edifici del Centro Giovanile Col della Croce, che un sacerdote, mio lontano parente ideò e costruì con la popolazione negli anni 70/80, una breve visita al piccolo museo di storia naturale, uno sguardo dal terrazzone antistante la Chiesa dedicata a Santo Stefano Protomartire, per ammirare la valle dall'alto e poi ancora via...
Tra quattro chiacchiere e qualche accorgimento tecnico, il Borgo con l'Ostello e breve visita alla trincea costruita ex novo a scopo didattico. Quì un appunto comune, i cartelli indicanti i monti, all'interno della trincea sono disposti in disordine mal attinente alla realtà geografica e fa un pò specie che un ostello nuovo, appena ristrutturato, nella prima domenica di agosto in una valle dalle enormi potenzialità turistiche, sia desolatamente vuoto e senza ospiti. Dio ( o chi per esso) ha dato al territorio ed agli uomini un luogo unico, affascinante e incontaminato fortunatamente (ma la fortuna è stata aiutata dai movimenti anti cave); ora sta agli uomini farne il miglior uso e tramandarne il fascino non solo ai parenti posteri, ma anche a chi, arrivando da fuori, scopre un mondo inaspettatamente intriso di sentimenti e bellezze ambientali senza pari.
Proseguiamo meditando e parlandone, stiamo coniugando nordic e speak walking e questo dà pienezza alla giornata.
Una breve sosta per rimpinguare le necessità idriche dei corpi affaticati (anche se non si direbbe).
Poi ancora su , affaciandoci alla val di Prada e fermi per la foto di gruppo. Peccato, mancano Lidia e Rosanna, ma avremo modo di recuperare...Siamo oramai in un luogo ideale per la foto di gruppo. Fatta! Due! Sì, grazie a Moira, ottima collaboratrice, presto istruttrice alla quale non sono mancate domande e stimoli per testare la preparazione in vista del corso di Predazzo.
E poi giù, scendendo verso il Vallone di Prada, Annamaria indica la campana balsamina. Che bel fiore!
Pare un salto temporale, ma siamo già alle auto. Finita l'escursione.
Consegno i diplomi. L'ARGO NW TEAM si amplia con numerosi nuovi cultori della tecnica che spero torneranno a condividere altre passsegiate in altri luoghi e continueranno a sentirsi coinvolti in un gruppo che prende forma.
Sulla carta , hanno frequentato con successo il corso di Nordic Walking dell'ArgoNordicWalkingTeam, secondo i dettami della Scuola Italiana Nordic Walking e dell'Associazione Internazionale Pole About:
Moira Beppiani, Gianfranco Borriero, Annamaria Caligaris, Giorgia Cerni, Sandro Berra, Ida Grillo, Rosanna Nani, Lidia Castelli, Gianluigi Salvador.
A nome mio personale un grande ringraziamento per la fiducia riposta in me, che nella nuova veste di istruttore ho cercato di farmi capire meglio che ho potuto, dando tutte le nozioni di cui sono in possesso, in usofrutto a tutti loro, piacevolissimi compagni d'avventura.
Alex

Nessun commento:

Posta un commento