domenica 3 ottobre 2010

"ESCURSIONE ANELLO NATURALISTICO DEL GRAPPA" -10 Ottobre-



L'ARGO NW TEAM "Sulle Tracce del Soldato Peter Pan", sull'anello naturalistico del Monte Grappa

Il percorso è parte di una rete di sentieri che sono descritti in "Anello naturalistico del Grappa" edito dalla Regione Veneto e reperibile presso i Servizi forestali regionali di competenza nel Grappa (Vicenza, Belluno e Treviso).

Descrizione.

Dall'angolo nord-ovest del piazzale adiacente l'Albergo Rifugio (m. 1730), si prende la stradina (segnavia CAI n. 156) che traversa il versante orientale della vetta; diviene presto una mulattiera e aggira alcuni costoni rupestri. Oltrepassate alcune vallecole si scende ancora con la mulattiera fino ad arrivare alla forcella "Croce dei Lebi" (m. 1550, 40 minuti). In questo punto si incontrano diversi sentieri che provengono dalle vicine Meatte (poste a sud-est), dalla cresta dei Solaroli (posta di fronte, ovvero a nord) e dall'alta val delle Bocchette (posta ad ovest).
Il sentiero prende quest'ultima direzione. Abbandonata la linea di cresta, devia a sinistra iniziando a scendere con alcune svolte, aggira la testata dell'alta val dei Lebi e diviene ora una vecchia stradina militare che con percorso semipianeggiante entra nel bosco. Si continua a lungo a camminare sotto una fitta volta di alberi, sì oltrepassa la zona detta Ca' Tasson (un cippo ricorda gli avvenimenti di guerra), si compie un ampio giro attorno ad una seconda valletta e si sbuca nella grande e aperta conca alpestre delle Bocchette arrivando, con una breve discesa, al rifugio omonimo (m. 1322, ore 1.30). Si prende ora la stradina asfaltata che, verso ovest, porta con lieve salita alla locanda Forcelletto, in bella posizione panoramica (m. 1396, 20 minuti).
Da questa punto, trascurando la strada asfaltata che sale a cima Grappa, si prende sulla sinistra (sud) una stradina sterrata (segnavia CAI n. 10) che entra nel bosco, traversa in salita il versante settentrionale del monte Pertica, arriva ad una forcella, passa sul lato solatio e continua in lieve salita a seguire la lunga dorsale che si dirige a Cima Grappa. Arrivati poco sotto la vetta, ad un tornante della stradina il sentiero continua diritto (sì segue sempre il segnavìa CAI n. 10), traversa con tratto pianeggiante un grande ghiaione e, di fronte ad una sporgenza; devia verso l'alto (un altrosentiero continua diritto) e, con breve salita, arriva in vetta alla cresta di Cima Grappa (m. 1775; ore 1.30). Poche decine di metri verso sud si giunge al punto di partenza .

Motivi d'interesse.

Il percorso permette di conoscere l'area sommitale di Cima Grappa sia nei suoi aspetti storici che in quelli naturalistici. Meritevoli d'osservazione sono le roccette che sorreggono la vetta, i ghiaioni posti soprattutto sul fianco occidentale, i canaloni che digradano dalla cresta sommitale, i lembi di prateria dalle creste spazzate dal vento, le conche nivali dei fianchi settentrionali (dove s'accumulano le valanghe), i consorzi di cespugli posti al limitare del bosco ed infine i pascoli ripidi sui fianchi meno rupestri. Ognuno di questi ambienti di vetta possiede una bella flora specializzata, come I' Anemone delle Alpi (Pulsatilla alpina) e la Scorzonera rosa (Scorzonera rosea).

Dal punto di vista faunistico è possibile osservare le evoluzioni dei gracchi alpini (Pyrrhocorax graculus), il cui verso sembra un rotondo chiacchierio, ma anche il gallo forcello (Tetrao tetrix), il gheppio (Falco Tinniculus) e il falco pellegrino (Falco peregrinus). D'estate nella valle delle Bocchette è possibile ascoltare il canto della quaglia (Coturnix coturnix) e il re di quaglie (Crex crex).

Appena le nevi iniziano a sciogliersi, le pozze d'alpeggio della valle delle Bocchette si riempiono di vita: i tritoni alpini (triturus alpestris) sono facilmente osservabili quando vengono a galla per respirare. La rana agile (Rana dalmatina), la rana montana (Rana temporaria) e il rospo comune (Bufo bufo) entrano in acqua per la stagione riproduttiva e riempiono la notte dei caratteristici canti, numerosi insetti tra cui il grosso ditisco marginato (Dytiscus marginalis) iniziano la stagione estiva.

Il Grappa è celebre per le opere monumentali che ricordano gli avvenimenti della I Guerra Mondiale. Si possono visitare tra gli altri i Cimiteri monumentali italiano ed austriaco, la Via Eroica, e la grande Galleria Vittorio Emanuele. Tra la forcella Croce dei Lebi, il bosco di Ca' Tasson, la piana delle Bocchette e il monte Pertica l'itinerario si snoda quasi esattamente lungo la linea di confine (e di trincee) che nell'ultimo anno di guerra fu contesa tra le truppe italiane e le truppe austro-ungariche.


E un percorso ad anello, dotato di tabelloni esplicativi, che compie un giro attorno alla cima del monte Grappa. È solo una parte di un più ampio sistema di itinerari che si snodano nella parte sommitale del Massiccio e che prende il nome di "anello naturalistico del Grappa".





Come arrivare alla partenza. Si sale a Cima Grappa arrivando fino al piazzale dell'Albergo-Rifugio. Il percorso inizia dall'estremità nord-ovest del parcheggio.





Segnalazioni. L'itinerario segue inizialmente il segnavia CAI n. 156 (fino alla Croce dei Lebi). Poi prosegue fino al Forcelletto senza segnalazioni ma è facile a seguirsi.


Il ritorno avviene sul segnavia CAI n. 10.

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