ArGo al Laghetto Coldai
Domenica 20 luglio
Ritrovi ore 6.50 Eurospesa Quero
7.15 Piazza Lentiai
Partenza escursione ore 8.30 Piani di Pezzè (Alleghe)
Escursione di livello medio
condotta a passo moderato.
ITINERARIO:
Una volta partiti da Quero si prende in auto la direzione di Alleghe e, successivamente la via verso i Piani di Pezzè(m1465slm).
Piani di Pezzè |
Il punto di partenza sarà appunto dalla località sciistica , perla del comprensorio del Civetta.
Caricati gli zaini in spalla si attraversa l'area attrezzata per pic nic e si aggirano le enormi pozze dei Piani, per risalire le piste da sci, sino a trovare, dopo circa 15 minuti, la strada bianca che conduce alla Forcella Alleghe e successivamente a malga Pioda (m1892slm), raggiungibile in meno di un'ora di cammino moderato, su carrareccia a tratti pianeggiante ed a tratti piu' pendente.
Passo Giau |
Rifugio Coldai (visto arrivando da Malga Pioda) |
Breve sosta al Rifugio e ripartenza , lungo la via che porta al Laghetto Coldai, situato appena oltre alla forcella ad ovest del Rifugio e raggiungibile in poco piu' di 20 minuti.
Laghetto Coldai |
Giunti al laghetto si riposerà, attendendo il passaggio degli atleti dell'epica TransCivetta, corsa in montagna tra le piu' conosciute e storiche, disputata a coppie.
Pausa ristoratrice che, a nord del lago consente, attraverso un'enorme apertura sulla montagna, di ammirare il lago di Alleghe , dall'alto delle cime dolomitiche.
Dopo essersi riposati e rifocillati, faremo una breve visita al Col Negro, con ogni probabilità ancora parzialmente innevato, anche sulla via percorsa.
Il Col Negro |
Il rientro si farà sulla medesima via, sino a malga Pioda e Forcella Alleghe e scendendo dal Coldai, sarà facile ammirare la maestà del Monte Pelmo,
"El Caregon del Padreterno" , il Monte Pelmo |
Rifugio Coldai (visto da forcella Coldai) |
scenderebbe attraverso boschi di pini e sentieri prativi, sino al rurale abitato borghense di Fernazza, tipicamente eretto con materiali lignei.
EQUIPAGGIAMENTO:
Zaino maglietta di ricambio.
Maglia di ricambio e giacchetto termico non ingombrante.
Calzature per camminare in montagna (scarponcini o scarpe da trekking).
Riserva di acqua (il giusto, non eccedere con il peso) e liquidi zuccherati.
Vivande per il pranzo al sacco.
Caramelle o cioccolatini (utili in caso di cali di zuccheri).
AVVISO:
Solitamente salendo oltre la quota di 2000 m , la differente quantità di ossigeno tende ad amplificare la sensazione di affaticamento respiratorio e di conseguenza anche fisico.
E' una cosa assolutamente normale.
Terremo un ritmo equo-compatibile per tutti .
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