sabato 15 marzo 2014

Uscita ARGO Bimbi / Adulti Vincheto Cellarda -domenica 11 maggio-

Domenica 11 Maggio

Vincheto di Cellarda

L'Asd ARGO NW TEAM pensa anche ai bambini
Prima uscita dedicata a loro


RITROVO Ore 9.15 
PARCHEGGIO Palestra di Quero
Ore 9.35 Parcheggio Bar di Anzu'

SPOSTAMENTO in Auto sino a Cellarda


PARTENZA VISITA ore 10.00 

Facile e per tuttissimi

Pranzo al sacco o "convenzionato" 
(comunicazioni ulteriori, a seguire)

Riserva Biogenetica del Vincheto di Celarda
Celarda Villapaiera di Feltre

Riserva naturale biogenetica e zona umida di valore internazionale riconosciuta ai sensi della 'Convenzione di Ramsar'.
Il nome 'vincheto' si riferisce all'area palustre-paludosa un tempo ottimo terreno per coltivazione-raccolta dei 'vinchi', i rami di salice utilizzati come materiale da intrecco nella costruzione di ceste. In lingua veneta i termini sono conosciuti anche come 'strope' e 'stropari' (Stroppari ricorre in numerose località venete).
L'ambiente è splendido ed appagante. Un luogo affascinante.
Numerose le risorgive e i stagni d'acqua, residui dell'ultima grande glaciazione di 10.000 anni fa. L'area è delimitata dal fiume Piave, dal torrente Caorame e dal torrentello Celarda.
Sono possibili facili passeggiate dove ammirare svariati ambienti naturali o rinaturalizzati, recinti di ripopolazione e cura di animali selvatici e domestici e vasche di allevamento di pesci fluviali per la ripopolazione.
Vi sono grossi erbivori allo stato semi-selvatico o chiusi in appositi grandi recinti: cervi, camosci, caprioli, ecc.
La vegetazione è rigogliosissima e prepotente. Numerosissimi gli uccelli.
Ovunque sono presenti pannelli divulgativi molto interessanti e ben mantenuti ed il centro dispone di sale didattiche e per conferenze. Tutto è curatissimo dal personale forestale e ricerche, studi e divulgazione sono svolti in collaborazione con istituti universitari.
L'area protetta è pressoché pianeggiante, proprio sulla riva destra del fiume Piave che un tempo l'occupava con le ramificazioni dall'antico alveo. Fin dalla fine delle grandi glaciazioni l'accumulo di materiale grossolanamente ghiaioso evita l'invasione dell'acqua di piena e permette il deposito di terreno alluvionale e humus vegetale e l'insediamento di una ricca flora: dalle piante pioniere fino al bosco di conifere.
Numerosi sono i rami fossili del fiume a formare piccole paludi, stagni e torrentelli alimentati da risorgive o fontanazzi. L'ambiente umido è di straordinario interesse. Oltre agli animali nei grandi recinti, che viceversa sarebbero difficilmente osservabili allo stato brado, con un po' di fortuna si possono incontrare fauna ed uccelli selvatici lungo i sentierini che si diramano nei boschetti e nelle zone umide.

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